Immersa nel cuore del Deserto Occidentale egiziano, a quasi 650 chilometri a ovest del Cairo, si cela una vera gemma nascosta: l'Oasi di Siwa.
Questa affascinante e remota regione è un luogo unico, dove cultura, tradizioni e paesaggi mozzafiato si fondono in un'esperienza di viaggio straordinaria.
Lontana dalle rotte turistiche più battute, Siwa offre ai viaggiatori un'opportunità rara di immergersi in una realtà ancestrale e preservata, regalando loro un assaggio genuino dell'autentica Egitto.
Situata in una profonda depressione a 18 metri sotto il livello del mare, l'Oasi di Siwa gode di una posizione geografica unica e strategica.
Collegata al resto del Paese da sole due strade - una che parte da Marsa Matruh a nord e l'altra che la connette all'Oasi di Bahariya a est - questa affascinante regione è rimasta per lungo tempo isolata, preservando così la sua cultura e tradizioni ancestrali.
Questa condizione di relativo isolamento ha contribuito a rendere Siwa una delle destinazioni più autentiche e affascinanti dell'Egitto, lontana dal caos delle grandi città e dalle rotte turistiche più battute.
Oltre alla sua posizione strategica, l'Oasi di Siwa è celebre per la sua straordinaria ricchezza naturale. Grazie alla presenza di numerose sorgenti di acqua calda e fredda, Siwa vanta una vegetazione rigogliosa e una produzione di datteri di altissima qualità.
Inoltre, il territorio è costellato da distese di sale, che conferiscono al paesaggio un fascino unico e suggestivo. L'acqua di Siwa, in particolare, è molto apprezzata e sfruttata da un'impresa italo-egiziana che la imbottiglia e la commercializza in gran parte del Paese.
La storia e la cultura di Siwa affondano le radici nell'antichità. Abitata da oltre 10.000 anni, questa oasi è nota soprattutto per il suo celebre Oracolo di Amon, uno dei più famosi dell'antichità.
Secondo la leggenda, fu qui che Alessandro Magno si recò per consultare l'oracolo, ottenendo la conferma della sua discendenza divina e la legittimazione come re d'Egitto.
Oltre a questo importante sito, Siwa vanta anche la città fortificata di Shaly, costruita con il sale locale, e il Tempio di Alessandro Magno, i cui resti testimoniano l'importanza strategica e culturale di questa oasi nel corso dei secoli.
Una delle caratteristiche più distintive dell'Oasi di Siwa è la sua popolazione, che parla una lingua berbera chiamata "Siwi". Questo idioma, appartenente alla famiglia linguistica degli amazigh, è ancora oggi ampiamente utilizzato dalla comunità locale, contribuendo a preservare una cultura unica e affascinante.
Oltre alla lingua, i Siwani vantano una ricca tradizione artigianale, che si esprime in prodotti come le coperte di lana colorate e le ceste intrecciate a mano, nonché in una vivace cultura musicale e culinaria.
Tra le principali attrazioni turistiche dell'Oasi di Siwa, spiccano senza dubbio il Tempio di Alessandro Magno e i resti dell'antico Oracolo di Amon.
Questi siti affascinano i visitatori con il loro fascino arcaico e la loro importanza storica. Inoltre, non si può non menzionare i "Bagni di Cleopatra", le sorgenti termali naturali che, secondo la leggenda, furono utilizzate dalla regina Cleopatra stessa per i suoi rituali di bellezza.
Infine, l'Isola di Fatnis, con i suoi splendidi laghi salati, e la Grande Mare di Sabbia, un'immensa distesa di dune dorate, offrono paesaggi mozzafiato e opportunità uniche per attività come il sandboarding.
Oltre alle visite ai siti storici e archeologici, l'Oasi di Siwa offre numerose attività outdoor che permettono ai visitatori di immergersi nell'ambiente naturale e di sperimentare la cultura locale.
Tra queste, spiccano le escursioni in cammello o in fuoristrada alla scoperta delle dune e dei paesaggi desertici, il sandboarding sulle imponenti dune della Grande Mare di Sabbia e le passeggiate alla ricerca delle sorgenti termali nascoste.
Per chi cerca un'esperienza ancora più autentica, è possibile pernottare in accampamenti beduini, dove poter godere di cene tipiche, musica e danze tradizionali.
Il calendario dell'Oasi di Siwa è costellato di affascinanti festival e celebrazioni tradizionali, che offrono ai visitatori l'opportunità di immergersi nella cultura locale.
Tra questi, spicca il Festival di Siyaha, noto anche come Festival del Perdono, che si svolge per tre giorni durante la luna piena di ottobre. In questa occasione, gli abitanti di Siwa si riuniscono sul Monte Dakrur per celebrare la Siyaha, la loro lingua e tradizione berbera.
Inoltre, il Moulid di Tagmigra, dedicato allo sceicco patrono della regione, Sidi Suleyman, è un altro evento imperdibile per chi desidera scoprire l'autenticità di questa affascinante oasi.
L'Oasi di Siwa è un luogo unico anche dal punto di vista architettonico. I villaggi e gli insediamenti locali sono caratterizzati da un'edilizia tradizionale, realizzata con materiali naturali come il sale e il karshif (un fango essiccato impregnato di sale).
Questa peculiare tecnica costruttiva, se da un lato conferisce agli edifici un aspetto suggestivo e armonioso con l'ambiente circostante, dall'altro li rende particolarmente vulnerabili all'umidità e alle piogge, come dimostrato dall'abbandono del villaggio di Siwa dopo tre giorni di piogge ininterrotte nel 1926.
Nonostante la sua remota posizione, l'Oasi di Siwa sta gradualmente aprendosi al turismo, diventando una meta sempre più apprezzata dai viaggiatori alla ricerca di esperienze autentiche e sostenibili.
In questa direzione, si segnala l'Eco Resort di Taziry, una struttura costruita con materiali locali e alimentata da energie rinnovabili, che offre ai visitatori l'opportunità di immergersi nella natura e nella cultura siwana lontano dal caos e dall'inquinamento.
Questo tipo di iniziative, volte a preservare l'integrità ambientale e culturale dell'oasi, rappresentano un modello virtuoso di sviluppo turistico responsabile e consapevole.
Nonostante i crescenti sforzi per promuovere un turismo sostenibile, l'Oasi di Siwa deve affrontare alcune sfide per preservare la sua unicità e integrità.
L'aumento del flusso turistico, se non adeguatamente gestito, può infatti mettere a rischio la delicata equilibrio ambientale e sociale della regione.
Inoltre, la vulnerabilità delle strutture architettoniche tradizionali, costruite con materiali sensibili all'umidità, richiede un impegno costante per la loro manutenzione e conservazione.
Infine, la preservazione della lingua e delle tradizioni berbere rappresenta una sfida cruciale, in un contesto di crescente globalizzazione e omologazione culturale.
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Nonostante le sfide, l'Oasi di Siwa mantiene un enorme potenziale come destinazione turistica unica e autentica.
Grazie alle sue straordinarie risorse naturali, al suo ricco patrimonio culturale e alle sue tradizioni millenarie, questa regione può diventare un modello di sviluppo turistico sostenibile, in grado di coniugare la preservazione dell'identità locale con l'offerta di esperienze di viaggio memorabili per i visitatori.
Investimenti mirati nella conservazione del patrimonio architettonico, nella promozione delle attività artigianali e nella valorizzazione delle tradizioni culturali, unitamente a un'attenta pianificazione del flusso turistico, potranno garantire a Siwa un futuro all'insegna dell'autenticità e della sostenibilità.
L'Oasi di Siwa rappresenta una delle più affascinanti e autentiche destinazioni dell'Egitto. Immersa nel cuore del Deserto Occidentale, questa regione incanta i visitatori con i suoi paesaggi mozzafiato, il suo ricco patrimonio culturale e la sua straordinaria ricchezza naturale.
Nonostante le sfide legate alla preservazione della sua integrità, Siwa ha il potenziale per diventare un modello di sviluppo turistico sostenibile, in grado di offrire esperienze uniche e indimenticabili ai viaggiatori in cerca di autenticità e contatto con le tradizioni ancestrali.
Esplorare l'Oasi di Siwa significa immergersi in un mondo fuori dal tempo, dove la magia dell'antico Egitto si fonde con la bellezza del presente.
L'Egitto è rinomato come destinazione di viaggio sicura grazie alla sua reputazione di lunga data in materia di sicurezza. La natura accogliente e gentile del popolo egiziano infonde nei visitatori un senso di comfort e sicurezza simile a quello di casa.
Con le dovute precauzioni e preparazioni, i viaggiatori possono esplorare e apprezzare in tutta sicurezza diverse città egiziane. Secondo le statistiche, il tasso di criminalità è molto basso, soprattutto nelle zone turistiche. Per chiunque voglia scoprire la terra dei faraoni, un viaggio in Egitto e Crociera sul Nilo sono l'opzione ideale.
L'Egitto offre una pletora di opzioni di alloggio che spaziano da hotel sfarzosi a ostelli di base. In Egitto sono presenti hotel di alto livello appartenenti a note catene mondiali come Movenpick, Hilton, Four Seasons e Sofitel, che offrono lo stesso livello di servizi di lusso delle loro controparti in tutto il mondo.
Inoltre, in Egitto sono presenti hotel di proprietà locale, che variano per stile e livello di stravaganza. Questi hotel sono classificati secondo una scala a 5 stelle specifica per l'Egitto e differiscono dal sistema di classificazione riconosciuto a livello internazionale.
Se volete ammirare il magnifico fiume Nilo e i monumenti storici di Luxor e Assuan, allora prenotare una crociera sul Nilo è un'ottima opzione. Potrete esplorare i templi faraonici e sperimentare le acque serene del Nilo godendo dei servizi a 5 stelle offerti da Crociera sul Nilo. Crociera sul Nilo offre diverse opzioni di crociera sul Nilo a prezzi scontati per ammirare la storia faraonica e le bellezze naturali.
In Egitto, i viaggiatori possono scegliere tra i tre principali itinerari di crociera sul Nilo offerti di solito. Si tratta di una crociera sul Nilo classica di 8 giorni/7 notti che inizia e finisce a Luxor o ad Assuan, di una crociera sul Nilo di 5 giorni/4 notti con partenza da Luxor o da Assuan e di una crociera in Egitto di 4 giorni/3 notti con partenza sia da Luxor che da Assuan. Tutti questi itinerari sono opzioni molto apprezzate dai viaggiatori.
In generale, nella maggior parte dei siti storici e dei musei è consentito scattare fotografie, anche se in alcuni di essi è previsto un costo aggiuntivo per l'utilizzo della macchina fotografica.
Tuttavia, in alcuni siti, come il Museo Egizio e la Valle dei Re a Luxor, è vietato fotografare e i visitatori devono tenere la macchina fotografica all'ingresso.
Ci sono vari modi per spostarsi al Cairo dall'aeroporto: il taxi è l'opzione più comune e più veloce. Tuttavia, è consigliabile, Dal nostro sito web "Crociera sul Nilo", evitare i taxi neri più vecchi, perché potrebbero applicare tariffe elevate senza utilizzare i tassametri. I moderni taxi bianchi sono il mezzo di trasporto più conveniente all'interno della città. La metropolitana è il modo migliore per spostarsi da una parte all'altra del Cairo, evitando le strade trafficate e il traffico della capitale, anche se può essere affollata nelle ore di punta. Uber è un'altra opzione consigliata per il trasporto, in quanto è organizzato, sicuro e utilizza il GPS.
In Egitto, la maggior parte dei monumenti, musei e siti storici sono aperti ai visitatori tra le 9.00 e le 17.00. Tuttavia, i siti storici all'aperto come le Piramidi di Giza sono accessibili dalle 8.00 fino al tramonto. Alcuni musei sono aperti di giorno dalle 9 alle 16 e di notte dalle 17 alle 21 o alle 22. Inoltre, gli orari di apertura dei monumenti possono variare notevolmente durante il Ramadan, il mese sacro del calendario islamico.
Quando si cena al ristorante, l'importo addebitato per il servizio sul conto non viene dato al cameriere, ma va al ristorante. È importante notare che le spese di servizio sono già incluse nel conto. È comunque consuetudine dare una mancia aggiuntiva del 10% direttamente al cameriere come segno di apprezzamento.
Sebbene non vi sia un codice di abbigliamento obbligatorio nella maggior parte delle aree turistiche dell'Egitto, è consigliabile vestirsi in modo appropriato nelle località meno turistiche.
Le donne, in particolare, dovrebbero evitare di indossare abiti succinti o gioielli vistosi e assicurarsi che le ginocchia e le spalle siano coperte. Si consiglia inoltre di portare con sé un foulard quando si visitano le moschee, poiché alcune di esse possono richiedere alle donne di coprire la testa, le braccia e le gambe. Inoltre, sia agli uomini che alle donne può essere chiesto di togliersi le scarpe prima di entrare in certi luoghi.